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VIOLENZA DI GENERE, ROBA DA ADULTI?

Facciamo il punto sulla violenza di branco giovanile, cause, responsabilità, azioni.




I FATTI DI MILANO, DI ROMA E PRECEDENTI


"Capodanno a Milano, il branco e le molestie: 18 ragazzi perquisiti e primi 12 indagati per le violenze in piazza Duomo" titola il Corriere della Sera, in un articolo recentissimo di Giuseppe Guastella e Pierpaolo Lio, e così sottotitola:


Identificati dalla polizia quindici maggiorenni e tre minorenni tra Milano e Torino: stranieri e italiani di origini nordafricane. Utilizzati anche software per il riconoscimento facciale. Nove le vittime. Il sindaco Sala: «Mi scuso a nome della città»


"Sono quindici maggiorenni e tre minorenni, età compresa tra i 15 e i 21 anni, rintracciati dagli agenti della Squadra Mobile di Milano e del Commissariato Centro."


"Violenze di Capodanno in piazza Duomo a Milano, una delle vittime: “Mi toccavano ovunque, ho avuto paura di morire”

I due fermati restano in carcere, il gip: «Violenze brutali». Spuntanto altre denunce.


Titola La Stampa



Roma, violenza sessuale la notte di capodanno 2021: tre misure cautelari

I Carabinieri di Roma Cassia hanno eseguito l’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, nei confronti di 3 ragazzi di età compresa tra i 19 e i 21 anni


riporta Rai News



Dicembre 2021: Violenza sessuale di gruppo, arrestati quattro giovani a Catania.

Agosto 2021: Lignano Sabbiadoro, stupro di gruppo: indagati 5 giovani. I ragazzi, un minorenne e 4 maggiorenni (tra i 17 e i 21 anni), sono indagati per violenza sessuale di gruppo ai danni di una 18enne friulana.

Giugno 2021: Stupro Rimini, ragazzina violentata. Caccia a cinque ragazzi. Rimini, sono tutti adolescenti come la vittima, che ha solo quindici anni. Intanto i gestori degli stabilimenti balneari chiedono più sicurezza.


Sono solo alcuni dei fatti recenti, che sommati al fenomeno della Teen Dating Violence (violenza sulle adolescenti nelle relazioni di coppia), di cui parleremo in seguito,


confermano la gravità della situazione e impongono una riflessione, a noi, i meno giovani, sulle responsabilità che come società civile, scuola e governanti dobbiamo assumerci se intenzionati al cambio di rotta.





ANALISI E RIFLESSIONI


La giustizia farà il suo corso, come sempre si spera. I responsabili certamente risponderanno delle loro azioni, i non responsabili torneranno alla vita di sempre, le ragazze molestate difficilmente "proveranno piacere" nel tornare nella Città della Moda, e come le italiane vittime del branco anche nei salotti della Roma bene, conserveranno un pessimo e angosciante ricordo di quella sera.


Difronte alla gravità di questi accadimenti, e analizzando il trend di crescita annuale del fenomeno della violenza di gruppo ai danni delle adolescenti e giovanissime, viene da chiedersi:

  • cosa sta succedendo ai giovani?

  • la violenza di genere è solo "roba da adulti?"

  • quali sono le ragioni della deriva?

  • ove, in taluni casi, il problema affondasse le sue radici nella differenza culturale, come si dovrebbe e si potrebbe intervenire?


La Pandemia, le restrizioni, i lockdown, hanno certamente messo a dura prova le famiglie, e hanno pesato sulle vite dei più giovani, privandoli della socialità, della scuola, delle valvole di sfogo, del confronto sano con i loro coetanei. Molti di loro possiamo definirli nativi pandemici, sono i figli del Covid, coloro che ricorderanno di aver sentito parlare di epidemie e sconvolgimenti climatici fin dalla nascita.


Sarebbe stato sciocco non aspettarsi delle conseguenze, ed effettivamente, il terreno si è dimostrato fertile per l'insorgere di alcuni terribili nuovi #trendtopic.


Women of Change Italia sta analizzando e seguendo da vicino l'evolversi del fenomeno, e possiamo ragionevolmente affermare, dati alla mano, che, la violenza sia in forma fisica che verbale, è rientrata, tristemente, nella top ten degli argomenti di tendenza.


Una vera e propria spirale di violenza che non risparmia nessuno, i fatti dimostrano che non è solo roba da adulti e che il fenomeno investe anche gli adolescenti o i giovanissimi di età compresa tra i 12 e i 22 anni, tra vittime e carnefici.


Gli psicologi e i sociologi sono concordi nell'affermare che un certo senso di frustrazione pervade i cittadini della Generazione Z, una sorta di scissione emotiva, ci permettiamo di aggiungere noi, che comporta gravissime conseguenze nelle relazioni interpersonali.


Sui fatti di Milano incombe l'ombra di una riflessione ulteriore, quella che riguarda la cultura, o meglio, la differenza culturale. Se così fosse, se la ragione di certi atti, talune volte e non sempre, fosse da ricercare nella considerazione che certe culture hanno della donna, viene spontaneo chiedersi: "noi, comunità accogliente, cosa abbiamo fatto a livello sociale e politico per integrare chi la pensa diversamente da noi ma si trova o ha scelto di vivere, lavorare, progettare il proprio futuro sul nostro territorio?"


Il ruolo della video-sorveglianza pubblica, strumento certamente utile per garantire la sicurezza, è giusto che venga sottolineato così tanto dai media, a scapito invece di un sano dibattito sulle politiche di integrazione reale messe o non messe in atto dalle amministrazioni locali e a livello centrale?


La questione della violenza di genere e degli interventi risolutivi da parte delle istituzioni, in prima battuta, meriterebbe un'analisi di dettaglio ulteriore.


In questa sede vogliamo inoltre semplicemente ricordare l'importanza di seguire modelli virtuosi, di prendere esempio da Paesi come la Spagna, che hanno già mostrato di agire concretamente per far fronte e gestire l'aumento dei femminicidi e degli episodi di violenza di genere, a prescindere dall'età. Un esempio su tutti, “Solo sí es sí” , il mantra del femminismo spagnolo, entrato nell'uso comune dopo lo stupro di una ragazza di 18 anni da parte di cinque ragazzi durante la festa di san Firmino a Pamplona nel 2016. Episodio determinante, insieme ad altri fattori, che ha condotto la Spagna alla Legge “Solo Sì è Sì” sulla libertà sessuale, aprendo le porte di un ampio dibattito su scala internazionale.




Hanno parlato di noi sul tema (rassegna stampa del 12 gennaio 2022)



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