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WARNING: RITORNO AL PASSATO

Intervista all'Avv. Andrea Catizone, violenza di branco e cyber bullismo.


Alla luce dei recenti Fatti avvenuti a Milano e a Roma a Capodanno, e di altri casi simili accertati in tutta Italia nel corso degli ultimi mesi, Women Of Change Italia accende le luci e la spia rossa del warning sul terribile fenomeno della violenza di genere, praticata con la modalità del branco da giovani e molto giovani, ai danni di altrettanto giovani donne.


Abbiamo fatto il punto con l'avvocata Andrea Catizone specializzata in diritto di famiglia, della persona e dei minori, giurista ed esperta di tematiche relative ai diritti umani e alle minoranze in particolare modo quelle che riguardano il ruolo della donna e dei minori. Presidente di Family Smile, ha fondato e diretto l’Osservatorio sulle famiglie; è membro del Comitato Media e Minori presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, collabora con l'Università La Sapienza di Roma.


L'intervista all'Avv. Catizone riapre la stagione degli incontri virtuali di Women Of Change Italia dal titolo WOC /Conversazioni, dedicate al confronto schietto su tematiche di genere, di interesse collettivo. Le registrazioni di tutte le interviste le trovate sul nostro canale ufficiale Youtube.





"Negli ultimi anni abbiamo riscontrato un'emersione del tema della violenza, in precedenza nascosto sotto al tappeto per questioni culturali e di pudore, emersione a cui però non ha fatto seguito, in maniera adeguata, un insieme di misure che potessero contrastare la violenza, nella fase preventiva e culturale in cui la violenza stessa viene in qualche modo accettata dal sistema sociale, perché se oggi commentiamo i fatti di Milano per cui delle ragazze che vanno a festeggiare il capodanno vengono aggredite in quel modo... in una piazza simbolo dell'Italia della finanza, della ricchezza, che è Piazza del Duomo, se questi ragazzi si sentono legittimati ad agire a compiere certe azioni, davanti all'opinione pubblica, senza che ci sia nessun intervento da parte della piazza, indifferente rispetto a quello che stava succedendo sotto agli occhi di tutti, questo impone una necessaria riflessione sul disagio delle giovani generazioni, che esiste, ma anche sull'incapacità delle istituzioni a far fronte a questo grave, gravissimo problema " - dichiara l'Avv. Catizone.


Con l'Avv. Catizone, ci siamo interrogate sulle possibili cause e responsabilità della società civile, delle istituzioni, del comparto formativo, e sull'importanza di mettere in atto politiche di integrazione e inclusione reale, atte ad arginare derive di tale portata e fenomeni ugualmente fuori controllo come il cyber bullismo.


Perché se è vero che alcuni episodi potrebbero essere ricondotti ad una differenza di tipo culturale, legata al paese di origine dei così detti carnefici, è anche vero che il caso di Roma, e altri casi da noi raccolti da febbraio 2021 ad oggi, dimostrano che le violenze possono essere praticate anche da giovani italiani benestanti.


Puntando l'attenzione sulla differenza culturale tuttavia, ricordiamo che esiste un fenomeno chiamato “taharrush gamea” (o più correttamente taharrushjamaʿi) che sta a indicare un fenomeno che nelle società maghrebine e mediorientali si ripete con una certa frequenza: bande di giovani assaltano in branco giovani donne indifese e le violentano. Soffermandosi invece sulle possibili cause alla base delle violenze praticate da ragazzi per così dire occidentali, ricordiamo che alcuni sociologi concordano nel sostenere che è in atto un processo di rigenderizzazione ossia un ritorno a marcati confinamenti di genere.


Come porre rimedio a questo processo di Back to the past?

  • interventi normativi sull'esempio spagnolo (vedi articolo del 13 Gennaio )

  • scuola

  • famiglia

  • cultura

queste le parole chiave del cambiamento.


"Quanto una donna oggi possa sentirsi libera di diventare o di essere quello che desidera essere, problema che per gli uomini invece non si pone", questo è il nodo centrale da sciogliere.



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